Un nuovo sport, una moda , una nuova tendenza. Il Parkour potrebbe essere inquadrato in questa maniera da occhi di profani, in realtà è più appropriata la definizione “disciplina” mentale e fisica. Le movenze dinamiche e spettacolari non sono lo scopo ultimo di un praticante di parkour, sono semplicemente l’effetto dell’allenamento messo in atto che mira ad una aumentata percezione del proprio corpo in relazione all’ambiente circostante. L’allenamento sia fisico che mentale è la chiave per comprendere la vera essenza della disciplina:
Con l’allenamento fisico si tende a potenziare forza, resistenza, esplosività ed elasticità dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni.
Con l’allenamento mentale si impara ad essere consapevoli dei propri limiti, ad avere un maggiore controllo dell’equilibrio, a controllare le emozioni come la paura e sopportare fatiche oltre la normale soglia di sopportazione. Tutto ciò si raggiunge con uno studio metodico del proprio corpo, si impara ad ascoltare ciò che il corpo ci comunica e si tende a mantenerlo sempre nella condizione migliore possibile. Altro aspetto fondamentale è lo studio dell’ambiente all’interno del quale ci si muove, la conoscenza dei materiali, come questi rispondono con le differenti condizioni atmosferiche consente una riduzione del rischio ed una maggiore efficienza del movimento.